LE CONFERENZE ITALIA-AMERICA LATINA DAL 2008 AD OGGI
L’Italia si è dotata di un importante strumento di politica estera verso i paesi del Centro America, Sud America, Messico e Caraibi: la Conferenza Italia-America latina e Caraibi. Si tratta del principale momento di incontro del sistema-paese (governo, Parlamento, Regioni ed Enti locali, imprese, sindacati, forze politiche, società civile, Università, ecc.), con i paesi dell’America latina. La Conferenza Italia-America latina ha come interlocutori europei le istituzioni comunitarie e si è affermata, dopo i Vertici UE-LAC e Iberoamericano, come il principale momento di riflessione di un paese europeo verso il subcontinente americano. Ha cadenza biennale e si svolge alternativamente a Roma e a Milano.
Queste Conferenze iniziano il loro percorso a Milano, nel
2003 la prim
a, e nel
2005 la
seconda, caratterizzandosi per la folta presenza di pubblico universitario e di esperti.
Nel
2007, la terza edizione, per volontà dell’allora Ministro degli Esteri Massimo D’Alema e mia, si tiene a Roma (sancendo l’alternanza tra Roma e Milano nel succedersi delle future edizioni), assume il rango di dialogo intergovernativo, divenendo definitivamente il nuovo strumento di politica estera italiana verso l’
Ame
ri
ca latina. Con la III Conferenza si afferma questa volontà: 1) la presenza dei
pa
esi latinoamericani a livello di governo
(la Presidente del Cile, Michelle Bachelet, e quello del Messico, Felipe Calderon, dodici Ministri degli Esteri, molti Vice Ministri, il Ministro della Presidenza del Brasile); 2) l’inedito coinvolgimento dei vertici istituzionali italiani (dal Presidente del Consiglio, a quelli di Camera e Senato, a vari Ministri, oltre a quello degli Esteri); 3) la sinergia con le istituzioni comunitarie e con vari governi di paesi europei
; 4) la valorizzazione dell’Italia che si rivolge all’America latina (la società, i poteri locali, le imprese, la cultura, il sindacato).
La III Conferenza inaugura anche una consuetudine: il conferimento di un riconoscimento ufficiale del Ministero degli Esteri ad alcune personalità italiane che hanno dedicato la propria vita al rafforzamento delle relazioni dell’Italia con i paesi latinoamericani
. Nel luglio 2008, su proposta del suo predecessore D’Alema, il Ministro degli Esteri del governo Berlusconi, Franco Frattini, istituisce il Comitato Consultivo per le Conferenze
Italia-America latina, affidandone la presidenza all’on. Vincenzo
Scotti, suo Sottosegretario agli Esteri, ed il coordinamento (a titolo volontario e non oneroso), a Donato Di Santo, già Sottosegretario agli Esteri nel precedente governo. Viene così sancito che l’organismo che sovrintende alle Conferenze Italia-America latina, pur emanato dal governo di turno, ha caratteristiche "bi-partisan”. Gli organismi che, insieme agli Uffici del Ministero degli Esteri, collaborano con il Coordinatore per l’organizzazione delle Conferenze sono l’IILA, il CeSPI e la RIAL.
Da quel momento il mio impegno istituzionale è stato volto di utilizzare al
meglio lo strumento di politica estera rappresentato dalle Conferenze, per proseguire nell’opera di avvicinamento e collaborazione tra Italia e America latina. La IV edizione, nel
2009 a Milano, e la V, nel
2011 a Roma, svoltesi durante il governo di centrodestra, ne sono state le successive tappe.
Sono stato confermato Coordinatore del Comitato consultivo anche dal governo Monti, attraverso un decreto emanato nell’aprile 2012 dal Ministro degli Esteri. Giulio Terzi.